
La periferia di una zona industriale con i suoi casermoni tutti uguali,potrebbe essere la stessa di chissà quante altre identiche città ma quello che,in questo romanzo, la distingue è il vaporetto che ogni giorno parte per l’isola d’Elba,dove le spiagge “rilucevano come un paradiso impossibile”. Questa nave rappresenta il sogno, la voglia di evasione di quei ragazzi a cui sta stretta la realtà in cui vivono ;ciascuno di loro cercherà di uscirne,chi in un modo chi in un altro. I toni del romanzo sono crudi ma è la descrizione della realtà che lascia poco spazio ad una narrazione più dolce.